Questa volta, la consueta battaglia, tornante su tornante, fra Christian Merli e Simone Faggioli è stata, se possibile, più accesa del solito.
Alla 60esima edizione della Coppa Teodori, infatti, i due si sono aggiudicati una manche ciascuno ed il successo assoluto è stato assegnato per differenza fra i tempi.
L’ha spuntata Faggioli, che, chiusa Gara 1 in seconda posizione, distanziato da Merli di 216 millesimi, ha ribaltato la situazione in Gara 2, stabilendo il nuovo record del tracciato, lasciando il rivale a 88 centesimi e, quindi, guadagnando per 6,64 decimi la dodicesima vittoria personale nella competizione marchigiana.
Il risultato, reso ancora più importante dal ritorno del pubblico lungo il percorso, ha un peso particolare perché questa Teodori valeva sia per il Campionato Italiano, nel quale Simone ha consolidato la propria leadership, che per quello europeo, nel quale, malgrado i due successi, la guida Best Lap si trova ad inseguire Merli a causa dell’assenza forzata nel round spagnolo.
Sul traguardo, reso il giusto merito al rivale di sempre, Faggioli ha dichiarato: “Sono contento perché, in Gara 2, la scelta azzardata di una mescola più morbida ha pagato e sono riuscito a sfruttare al massimo vettura e pneumatici. Dopo Gara 1, sapevo di aver perso molto nella parte centrale del tracciato, per cui, nella manche successiva, ho cercato di spingere e guadagnare soprattutto in quel tratto. È un successo importante in ottica tricolore ed europea, una vittoria difficile che condivido con Pirelli e con il mio team, che ha lavorato davvero sodo e che, col suo sostegno, mi dà una fiducia incredibile.”
Ora non c’è tempo per riposare.
Già nel prossimo fine settimana, infatti, ci sono da affrontare gli oltre 17 km della leggendaria Trento – Bondone, quinta tappa del Campionato Italiano.