Luigi Fagioli è stato un grande pilota al volante di Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, Auto Union e Daimler Benz, in Formula 1 e negli allora Gran Premi e Campionati Europei di automobilismo.
Uno di quelli come Biondetti, Borzacchini, Nuvolari, Varzi, Fangio e Farina.
Nacque nelle Marche, ad Osimo, nel 1898.
Scelse Gubbio come terra d’adozione e morì nel 1952 per le ferite riportate durante le prove del Gran Premio di Monaco, riservato alle vetture GTI.
Qualche anno dopo, per ricordarlo ed onorarlo, un gruppo di appassionati umbri decise di organizzare una gara di velocità in salita: il Trofeo Luigi Fagioli.
Prima edizione il 5 Giugno 1966.
Partenza a Gubbio, lungo il rettilineo di Villa Fassia, e arrivo sul valico della Mengara, dopo 5 chilometri di curve e tornanti.
Al via auto splendide, il meglio dell’epoca: Abarth, Alfa TZ, SZ, Giulia SS, Flamina Zagato, Ferrari, Porsche.
Vittoria a Clemente Varetto su Ferrari.
Nel 1967 un incidente costa la vita a un addetto alla sicurezza e l’anno dopo il Trofeo si trasferisce sulla strada che sale dalla città verso il Passo di Madonna della Cima, attraverso la Gola del Bottaccione.
Oggi il tracciato corre lungo la Regionale 298 e misura 4,15 km, con un dislivello di 270 metri e una pendenza media del 6,5%.
Il prossimo fine settimana è in calendario l’edizione numero 58, valida per il Campionato Italiano Velocità in Montagna 2023.
Al via, per Best Lap, Franco Caruso e Simone Faggioli, leader della classifica assoluta e già 12 volte vincitore sui tornanti eugubini.
Sabato, dalle 9.30, due sessioni di prove cronometrate di ricognizione.
Domenica, dalle 9.00, Gara 1 e Gara 2, in diretta TV sul canale 228 di Sky e in streaming sul web e i canali social CIVM.
(Foto epocauto.it)