Per il BMW Team Italia, la stagione 2020 del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance si è chiusa con molti meriti e tanti rimpianti.
Sulla pista di Monza, infatti, solo il tamponamento da parte di un avversario ha interrotto la corsa per la vittoria e per il titolo dell’equipaggio portato in pista dal Ceccato Motors Racing Team, supportato da Lenergia.
Il weekend era iniziato nel migliore dei modi, con la buona messa a punto raggiunta nelle prove libere e la pole ottenuta nelle qualifiche grazie al Q1 da 1’47”735 di Stefano Comandini, al Q2 da 1’47”583 di Marius Zug ed al Q3 da 1’46”897 di Jesse Krohn, per un totale combinato di 5’22”215.
Con la gara, Domenica 8, è iniziata l’altalena delle emozioni.
Alla guida della M6 GT3 #7, Stefano Comandini si è tuffato con caparbietà in un primo stint serratissimo, chiuso in seconda posizione dopo aver battagliato a lungo con gli avversari ed aver subito colpi piuttosto duri.
Salito in auto al pit stop, Marius Zug ha preso a dettare il ritmo e si è piazzato negli scarichi di Tuomas Tujula, mettendo pressione al rivale senza attaccarlo, perché una penalità inflitta alla Lamborghini Huracan del pilota finlandese gli avrebbe comunque consegnato la posizione.
Nel terzo stint, Jesse Krohn si è trovato in lotta con Danny Kroes, sempre sulla Lamborghini della Vincenzo Sospiri Racing, e con Mattia Drudi, sulla R8 GT3 della Audi Sport Italia.
E proprio Drudi, al sessantanovesimo giro, in uscita dalla Parabolica, ha toccato il posteriore della M6 GT3 di Krohn, facendogliene perdere il controllo e costringendolo fuori pista.
Grazie alle capacità del pilota, la vettura ha evitato l’impatto con le barriere, ma il lungo tratto percorso nella ghiaia l’ha irreparabilmente danneggiata, causandone il ritiro pochi giri dopo.
Roberto Ravaglia, Manager del BMW Team Italia, ha commentato così la gara, vinta dalla Ferrari 488 di Antonio Fuoco, Giorgio Roda e Alessio Rovera: “Siamo chiaramente amareggiati. Abbiamo disputato un campionato stupendo. Oggi, Stefano, Marius e Jesse sono stati impeccabili in pista e hanno reagito ad ogni situazione con grande determinazione, in una sfida che è stata appassionante e sportiva fino a mezz’ora dalla fine. Le nostre chances sono sparite per una scorrettezza di Mattia Drudi, poi sanzionato, anche se con una penalità troppo leggera”.
Dopo Monza, il titolo piloti del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance va a Antonio Fuoco, Giorgio Roda e Alessio Rovera (AF Corse), seguiti da Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli (Audi Sport Italia) e da Kikko Galbiati e Giovanni Venturini (Imperiale Racing).
Stefano Comandini e Marius Zug, senza punti sul tracciato brianzolo, chiudono la stagione in quinta posizione.