Di certo, la pioggia è stata più forte del previsto.
E lo stesso si può dire di Simone Faggioli, il quale, alla guida della sua Norma Bardahl, ha non solo vinto per l’undicesima volta la Trento-Bondone, quinta prova stagionale del Campionato Italiano Velocità in Montagna, ma ha letteralmente spazzato via la concorrenza.
I tempi parlano chiaro e non lasciano dubbi: alla fine dei 17,3 km di un percorso ostico e selettivo già in condizioni normali, il portacolori Best Lap ha fermato il cronometro sui 10’45”22, distanziando il secondo classificato di oltre 38”.
Il tutto malgrado la nebbia e la pioggia torrenziale, che ha iniziato a cadere intorno a metà gara e che Simone ha saputo affrontare e gestire grazie a precise scelte di assetto e ad una condotta di gara senza quelle sbavature che, sul bagnato, possono essere particolarmente rischiose.
Una prestazione tanto superba ha sorpreso lo stesso campione fiorentino, sostenuto da Lenergia: “Sono felice di averci creduto fino in fondo e di avere mantenuto la concentrazione. Non era semplice abbassare i tempi dei piloti che avevano corso in condizioni di asciutto, ma ho potuto contare su pneumatici che mi hanno dato grande fiducia e che si sono rivelati performanti anche in situazioni così estreme. È stata importante la seconda manche di prove, corsa sull’asfalto umido. Lì abbiamo capito molte cose e le scelte fatte hanno pagato. È stata dura, ma ce l’abbiamo fatta!”